Consigli sul menù del tuo ristorante

Articolo Aggiornato il 17/02/2021 da Rosaria Triestino

Le cose essenziali per un ristorante sono tante e chi è nel mondo della ristorazione lo sa bene. In questo articolo voglio approfondire il discorso sull’importanza, a volte non compresa, del menù. Ho spiegato qui  quanto è importante il menù per il sito di un ristorante, ma oltre ad essere fondamentale per i potenziali clienti che si possono intercettare su internet il menù, è essenziale per le persone che mettono piede fisicamente nel vostro ristorante per assaporare la vostra cucina. Vediamo insieme qualche consigli sul menù del tuo ristorante.

Il menu’ è l’unico strumento di marketing quando un cliente si accomoda al tavolo.

Quando hai deciso di intraprendere la via della ristorazione, hai pensato agli arredi, al colore delle pareti, al tovagliato ed hai seguito una linea  su cui basare la maggior parte delle scelte. Ad esempio, negli ultimi hanno molti bistrot hanno seguito la moda Shabby Chic oppure altri hanno deciso di arredare con stile vintage e nel loro menù hanno riproposto caratteristiche, dal punto di vista estetico, che richiamano la “filosofia” del loro locale. Il menù deve rispettare in ogni singolo particolare il tuo ristorante, deve essere gradevole, chiaro e semplice.

Bisogna essere coerenti e  le idee che avete  deciso di portare avanti devono passare anche attraverso il menù.

consigli sul menù del tuo ristorante

1.Pochi piatti

Recenti studi dimostrano che il tempo che un cliente trascorre su un menù  è di circa 180 secondi, in meno di 3 minuti dovrete riuscire a vendere il piatto che per voi è il più conveniente influenzando con le più disparate tecniche la scelte del cliente. Si è vero,  il discorso trasmette un pò di ansia ma posso assicurarvi che le tecniche da utilizzare per influenzare il cliente sono tantissime come la scelta dei colori, la disposizione dei piatti ma tra tutte la più sorprendente è la tecnica che si racchiude dietro lo studio del movimento degli occhi.

L’Eyes tracking, come si vede nell’immagine che segue, è uno schema che traccia il movimento oculare quando si osserva qualcosa. Lo studio, effettuato su un campione di utenti, mostra come le persone osservano un menu:

 

Sinceramente non concordo con questa linea, anzi credo che la lettura di un menu sia la più semplice e logica che possa esserci e cioè dall’alto verso il basso e da sinistra verso destra.

Dopo aver studiato la disposizione delle portate, quindi antipasti, primi  e secondi,  il mio consiglio è quello di inserire un numero non superiore alle 7 portate per ogni tipologia di portata(antipasto, primo e secondo).

Il cliente trovandosi di fronte ad un menù pieno zeppo di proposte potrebbe andare in confusione confuso e dopo aver letto qualche piatto perdere la concentrazione e di conseguenza decidere il piatto meno caro oppure un piatto che gia conosce.

2.La Descrizione

Cercate di soddisfare, prima del palato, la fantasia del cliente. Inserite nella descrizione parole che possano incuriosire ed affascinare e descrivete con enfasi ogni portata. Una scelta consapevole di un piatto può innescare nella mente del cliente ricordi felici e la possibilità di un ritorno  per assaporare nuovamente quel piatto. Il compito del menu è guidare il cliente nella sua scelta e utilizzando descrizioni accurate dovete incuriosire e dirigere il cliente su piatti precisi.

Segue un esempio su come la descrizione cambia la percezione di un piatto:

“Ravioli con crostacei, speck, carciofi e formaggio affumicato” oppure “Ravioli con vellutata di crostacei, mantecati con dadini di speck, carciofini e formaggio affumicato”.

La seconda è più affascinante vero?

3.Migliorare

Prima di fare scelte dovete capire cosa volete essere.  Bisogna avere gia le idee chiare e non seguire tante strade, perchè ci sono tantissime sfaccettature nella ristorazione e solo seguendone una potete piantare i piedi saldi a terra e migliorare nella vostra categoria.

Dopo aver capito la strada da intraprendere potete decidere quali piatti aggiungere al menu, ma non dimenticate le portate classiche e sopratutto non dimenticate di aggiungere qualcosa di particolare. Il menù va aggiornato periodicamente sperimentando sempre qualcosa di nuovo ovviamente non dovete abbandonare la vostra essenza ma dovete creare delle ramificazioni che hanno la vostra anima ma anche un pizzico di brio.

4.Ultimo consiglio siate sempre voi stessi

Se il locale ha le sedie di legno e le tovaglie a quadretti non può proporre piatti super chic oppure se il locale ha arredi super moderni non può avere nel menù la zuppa della nonna fatta in casa. Ogni locale ha una sua identità, deve seguirla e migliorarla. Esistono dei locali antichi che non usano un tovagliato super costoso e non sono arredati da grandi architetti ma hanno un grandissimo appeal e richiamano numerosi clienti proprio perchè seguono una linea e non cercano di nasconderla, ma si mostrano per quello che sono.

Le persone cercano le cose autentiche, uniche  e i sapori di un tempo e voglio riscoprire quello che per molti anni è stato nell’ombra di grandi marchi e grandi nomi. Qualche anno fa i locali erano tutti uguali, tutti bianchi e neri senza colore e senza sapore, oggi ognuno di noi è alla ricerca del diverso e soprattuto della novità.

 

Qualche altro consiglio:

Il prezzo intermedio tra le portate influisce sulla scelta. Il piatto che desideri vendere maggiormente non deve avere il prezzo più basso ne il prezzo più alto.

Non aggiungere puntini sospensivi tra la portata e il prezzo e non inserire il simbolo dell’euro, se proprio vuoi inserirlo inserisci euro scritto in lettere.

Dove puoi aggiungi sempre la provenienza degli ingredienti come D.O.P., I.G.P., S.T.G  etc. infondono un senso di cura dei dettagli e una cura per le materie prime.

 

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2 Comments

  1. Ricette bimbi facili 08/03/2018 at 16:47

    Wow….complimenti per questo dettagliatissimo articolo…!!!!! GRAZIE!!!

    Reply
    1. Rosaria Triestino 09/03/2018 at 10:23

      Grazie mille! Sono contenta ti sia piaciuto!Tu hai anche qualche consiglio da darci?

      Reply

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